Intervista a Emilia Clarke, la regina dei draghi
Ecco un estratto dell’intervista pubblicata sulla Special Edition Il Trono di Spade
«Io non sono una donna come le altre. I miei sogni si avverano». Potrebbe sembrare l’esternazione fuori luogo di una ragazzina esaltata, se non fosse che a pronunciarla è Emilia Clarke, la giovane attrice inglese che in Il Trono di Spade interpreta Daenerys Targaryen,
la signora dei draghi. Dev’esserci un motivo se, dopo un primo episodio
pilota girato per gli executive di HBO, gli autori hanno deciso di
sostituire la più esperta Tamzin Merchant (I Tudors, Orgoglio e pregiudizio)
con una venticinquenne inglese completamente sconosciuta, appena uscita
dalla Drama School di Londra. Grazie a un provino strepitoso Emilia si è
aggiudicata il ruolo di Dany e ha dimostrato di essere la scelta
perfetta per dar vita a un personaggio coraggioso, fiero e insieme
vulnerabile, venato della lieve follia che contraddistingue i Targaryen.
Prova ne è (anche) il fatto che secondo Imdb la Clarke risulta
attualmente la più popolare al mondo dopo Robert Downey Jr.
Parliamo
dell’evoluzione del tuo personaggio: all’inizio eri una ragazzina
spaventata e terrorizzata dal fratello, poi ti sei trasformata in una
regina guerriera…
«Dany è un personaggio meraviglioso
perché sopravvive a tutto quello che le capita e impara da ogni suo
singolo sbaglio. Non vuole sedere sul Trono di Spade per un desiderio
egoistico: è il suo destino ed è come se non avesse scelta. Viene messa
alla prova molte volte, ed è ancora peggio perché è una donna: ha un
lato materno che è costretta a mettere da parte. Poi arrivano i draghi,
ed è come se fossero i suoi figli. È costretta a decisioni difficili – e
qualcuno può anche pensare che sia spregiudicata – ma è una questione
di sopravvivenza. Solo attraverso certe scelte può sperare di ottenere
un risultato».
Avevi letto le Cronache del ghiaccio e del fuoco prima del provino?
«Non avevo letto i libri quando ho fatto la mia prima audizione, ma per
il secondo provino ho divorato tutti i volumi e sono diventata una vera
nerd della saga!».
Sei stata tentata di chiedere a George R.R. Martin o agli autori Benioff e Weiss di rivelarti qualcosa?
«Certo! Ho implorato George di darmi qualche indizio, ma ovviamente le
sue labbra sono sigillate. David Benioff e Dan Weiss sanno tutto ma non
parlano; ho perfino provato a farli ubriacare, ma niente! Muti come una
tomba». [...]
Nessun commento:
Posta un commento